Fausto Zadra

“Sogno sulla punta delle dita”



Se mi si domandasse uno slogan per Fausto Zadra, io proporrei “Sogno sulla punta delle dita”.

B. Gavoty – Le Figaro, Parigi 1968.


Fausto Zadra nacque nel 1934 in Argentina, a Barranquitas (provincia di Santa Fe), da genitori italiani. Visse a Buenos Aires fino all’età di ventunanni.

Talento straordinario, cominciò a suonare la fisarmonica a quattro anni e dette il suo primo concerto pubblico come pianista a nove. A dodici anni si esibì al Teatro Astral di Buenos Aires con un programma comprendente, tra l’altro, la Sesta Rapsodia di Liszt. Dal 1948 divenne allievo del grande maestro Vincenzo Scaramuzza.

Si trasferì in Italia nel 1955 su invito di Carlo Zecchi che, ascoltatolo durante una tournèe in Argentina, gli procurò una borsa di studio per l’Accademia di Santa Cecilia. Di Zecchi divenne presto assistente e prezioso collaboratore. All’accademia romana conobbe la pianista belga Marie Louise Bastyns che divenne presto sua moglie e madre dei suoi tre figli. Con lei e altri musicisti fondò il C.I.S.M. (Centro Internazionale Studi Musicali), che diede vita poi all’Estate musicale di Taormina, alla Primavera musicale romana, agli Incontri musicali di Sorrento.

Fausto Zadra si esibì con successo nelle principali sale da concerto del mondo, soprattutto negli anni ’60 e ’70 e, pur rimanendo sempre volutamente fuori dal cosiddetto “star system”, fino alla morte sopraggiunta proprio sul palcoscenico del Teatro Ghione di Roma nel 2001.

Geniale e sensibilissimo didatta, ha formato diverse generazioni di pianisti provenienti da ogni parte del mondo, insegnando prevalentemente a Roma, Tres (Trento) e soprattutto a Losanna, prima al Conservatorio e poi all’Ecole Internationale de Piano da lui fondata.

registrazioni live di Fausto Zadra


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